la locandina:
musiche e canzoni Guido Sodo
e con Michele Zaccaria
Giuditta Fornari
Michela Lo Preiato
Marco De Rossi
danza aerea Camilla Ferrari
teatromanzia di Alessia Raimondi
produzione Teatro delle Temperie
crediti:
- Categoria: Prosa
- anno: 2019
- diretto da: Andrea Lupo
- scritto da: Andrea Lupo
- una produzione: Teatro delle Temperie
la trama:
Le sue carte divinatorie sono molto particolari: non riportano le solite figure bensì rimandano direttamente a scene teatrali o a canzoni o a danze che Madame Banshee fa magicamente apparire sulla scena.
rassegna stampa
Un "teatro itinerante", un progetto spettacolo in divenire che cerca di rispondere ai dubbi della vita di ogni spettatore, trovando nel contempo, nel pubblico, la risposta che cercava.
... Madame Banshee si aggira tra il pubblico soffermandosi su spettatori scelti a caso che, sempre a caso, possono interrogare gli Arcani "pescando una carta" e facendo "domande" sul loro futuro.
I quadri teatrali sono sapientemente adattati e adattabili ad ogni interrogativo possa avere il pubblico sul futuro - amore? lavoro? fortuna? - le domande, superato l'imbarazzo di trovarsi davanti Madame Banshee, possono essere tante e diverse, anche se vertono più o meno sugli stessi macro-argomenti - anche grazie all'abilità degli attori di "improvvisare" uno sketch o seguire il copione. Il messaggio che viene consegnato al pubblico è quello del teatro come risposta ad ogni domanda. Siano messe in scena di testi del passato o di scritture contemporanee, ci si accorge con lo scorrere dello spettacolo, con la lettura degli Arcani, che sia in una frase del "Misantropo" (1666!) quanto in una de "Il pellicano" (Strindberg, 1907) si può trovare "la" risposta. Nel contempo appare appena percettibile l'ironica e bonaria "presa in giro" nei confronti delle risposte facili, che spesso si cercano non solo nelle carte, ma anche e soprattutto nei beni materiali che sostituiscono, senza accorgersene, i sogni.
Due ore intense che però passano velocemente - anche grazie all'accompagnamento musicale di Guido Sodo - con l'impressione di trovarsi davanti una miscellanea di Fellini, Shakespeare, Moliere, Strindberg, visti attraverso l'occhio attento e ironico di Lupo, che dirige una compagine capace di "cambiare" abito senza difficoltà, pur mantenendo ben chiara la caratteristica che contraddistingue l'uno o l'altro artista. Non ci rimane che continuare a girare le carte: alla vita e allo spettacolo tanto vengono date le stesse risposte.