la locandina:
crediti:
- Categoria: Prosa
- anno: 2021
- diretto da: Andrea Lupo
- scritto da: Andrea Lupo
- una produzione: Teatro delle Temperie
la trama:
note del regista
Il cuore dello spettacolo è rappresentato dal concentrato di solidarietà e umanità che si respirava dentro la balere di “liscio”. La voglia di stare insieme, di abbracciare e toccare altri esseri umani, anche se sconosciuti. Quella leggerezza e spensieratezza che, nonostante quello che potrebbe sembrare, permettono di affrontare davvero con più serenità le cose importanti della vita - gli amori, gli affetti, le scelte, la felicità. Una leggerezza profonda che traspare da ogni testo di “liscio” e che è resa possibile proprio dalla condivisione, dal lasciarsi andare insieme, come comunità e non come individui isolati.
Uno spirito che nel mondo odierno si sta smarrendo, come traspare dal conflitto tra i due personaggi. Tony è infatti convinto che la missione del liscio, e più in generale della cultura, non sia finita perché necessaria ad avvicinare le persone. Ketty, invece, inizia a volersi uniformare al resto del mondo, che sta andando da tutt’altra parte.
Nonostante il risvolto anche tragico che si vede in scena - perché seppur con effetti comici, il mondo di “Tony&Ketty” sta davvero scomparendo - l’intento dell’autore e regista non è affatto quello di rappresentare una nostalgia fine a se stessa. Questa commedia vuole spingere ognuno a ricordare che il bisogno di stare insieme, di incontrare altre persone in modo anche fisico, sano, genuino, leggero, allegro, non è scomparso ma che, anzi, sta alla base del motore che muove gli esseri umani. E che proprio per questo bisogna fare di tutto per non fare davvero sparire la possibilità di viverlo in pieno.