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OFFerta creativa
2° EDIZIONE 2015
 


Un progetto di sostegno per giovani compagnie emergenti a cura di Teatrinrete

Dal 7 ottobre al 27 novembre 2015 presso ITC Teatro di San Lazzaro e Teatro Calcara
 
I 6 spettacoli vincitori della Seconda Edizione di OFFerta Creativa sono stati scelti fra le oltre 60 candidature ricevute da tutta Italia che hanno presentato agli occhi della commisione un folto panorama di giovani realtà teatrali attente ai linguaggi del contemporaneo, professioniste e innovative nella messa in scena.
 
Il progetto OFFerta Creativa, non vuole essere solamente una vetrina, ma un incubatore con cui si intende accompagnare, incoraggiare e aiutare le giovani compagnie a superare le prime difficoltà.
 
PROGRAMMA DELLA RASSEGNA
 
Mercoledì 7 ottobre
ore 21.00 presso ITC Teatro di San Lazzaro
 
 
Cantare all’Amore
Compagnia La Ballata dei Lenna
 
Una tristallegra storia dei giorni nostri che intreccia tra candore privo di speranza e arrivismo sgangherato tre vite senza coraggio.
Quella di due sorelle, l’una di una bellezza vincente prossima a un matrimonio d’interesse, l’altra una poltiglia di difetti, scarica di aspirazioni, e quella di un sarto, campione della razza dei falliti, chiamato dalla bella a riparare l’abito da sposa usato.
Il ritmo nevrotico della vicenda dettato dall’imminente cerimonia trova una quiete sorridente nell’universo condiviso di imbarazzi, inciampi, brividi e controattese, che da subito sorprende i due brutti.
Ma quando le casse della felicità sembrano poter urlare al massimo volume, arriva quella paura che spegne ogni fracasso. Irrimediabilmente off. Ma se chi è apparentemente dalla parte del giusto non conosce lieto fine, non va meglio a chi tenta di nascondere l’infelicità negli agi.
 
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Mercoledì 14 ottobre
ore 21.00 presso ITC Teatro di San Lazzaro
 
Radio Aut - La voce di Peppino Impastato
Compagnia Onirika del Sud / coproduzione Il Rinoceronte
 
La storia cammina tra passato e presente. Tutto nasce dalla voce del dolore materno di una donna in lutto e dalla sua intervista, dove racconta con gli occhi coperti d’amore, tutto il mondo del figlio; gli antichi ricordi, la forza dell’animo di Peppino.
Ogni sua parola si alterna con lunghi flashback dove troviamo Peppino Impastato alle prese con la sua voglia di cambiare le cose e mettere al centro della propria opera, la sua voce. Così si viaggia, il proscenio diviso in due parti, da una parte la madre, quindi il tempo reale, dall’altra il passato e la fondazione della radio.
La radio cresce e anche la sua battaglia contro la mafia, tanto da portare suo zio, Don Tano, grande boss di “Cosa Nostra”, ad una dura lotta. Una vera battaglia tra bene e male.
 
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Mercoledì 21 ottobre
ore 21.00 presso ITC Teatro di San Lazzaro
 
262 vestiti appesi
Associazione Teatrale Angelo Musco
 
 
L’8 agosto del 1956 rimasero 262 vestiti appesi sulle grucce nel capannone esterno della miniera di Marcinelle, in Belgio. Erano di 262 minatori, 136 dei quali emigrati italiani, molti dei quali siciliani partiti in cerca di fortuna, inghiottiti con le loro tute annerite dall’incendio che divampò all’interno della cava di carbone del Bois du Cazier: nessuno di loro risalì in superficie a riprendere i propri abiti. La storia, portata sulla scena a quasi 60 anni dalla tragedia, prende vita attraverso il dialogo tra Ture (Idonea), il suo amico cantastorie (Incudine), costretto a emigrare in Belgio per sconfiggere la fame, e “la donna”, voce delle mogli degli emigrati che rimanevano ad aspettare i soldi necessari per affrontare il “viaggio della speranza”. Hanno tutti lo stesso sorriso alla vista del sole e prima di scendere tutti guardano verso quel miracolo come per salutarlo.
 
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Venerdì 30 ottobre
ore 21.00 presso Teatro Calcara
 
L’anniversario
Teatro del Solo
 
È l’anniversario di Luigi e Lucrezia. Luigi sogna di festeggiare come ha sempre fatto, ma Lucrezia non c’è più.
È andata via quattro mesi prima senza spiegazioni e Luigi non è più uscito di casa.
A fargli compagnia c’è un amico, il quale cerca invano di smuoverlo.
Ma Luigi è fermo, bloccato, cristallizzato nell’attimo in cui Lucrezia è andata via. Qualcosa di ambiguo arriverà a rendere ancora più speciale e misterioso questo giorno.
E Luigi dovrà fare la sua scelta. In una chiave decisamente ironica, la pièce indaga il rapporto di coppia uomo-donna, giocando su temi come: abbandono, tradimento, gelosia, amore.
L’obiettivo è quello di esorcizzare tutto quanto può esserci di patetico e morboso in una storia d’amore, in modo da liberarsene, restituendo così all’amore la sua essenza primordiale.
 
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Venerdì 13 novembre
ore 21.00 presso Teatro Calcara
 
Dayshift
Compagnia Lumen
 
Dayshift, che tradotto è “turno di giorno”, mette in evidenza la questione dell’identificazione dell’individuo col proprio lavoro.
Day è un uomo comune che fa un percorso a tappe che lo cambia profondamente. Esce di casa al mattino per andare al primo giorno di un nuovo lavoro e si presentano a lui personaggi più o meno disperati e assurdi che lo guidano nella scoperta di questo Medioevo moderno e di un’azienda piena di cunicoli, di piani, di livelli, di apparizioni oniriche e spavento che ha i suoi precedenti in 1984 e Brazil di Terry Gilliam.
Il tempo della giornata di Day si dilata e si frammenta, accelera e procede a salti: è il tempo di una vita e infatti, nel momento del ritorno a casa, Day è diventato vecchio.
 
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Venerdì 27 novembre
ore 21.00 presso Teatro Calcara
 
Va tutto bene - Una tragicommedia sul tema dell’abbandono
Compagnia OYES
 
Al centro della vicenda c’è Attilio che deve fare i conti con l’ingombrante assenza del padre Ruggero e con la frustrante presenza della madre Annamaria, totalmente anestetizzata dalla televisione.
Attilio non avendo più punti di riferimento si affida all’amico Edo che si pone nei suoi confronti come un vero e proprio maestro di vita guidandolo verso un discutibile viaggio alla ricerca della felicità.
Solo l’arrivo della bellissima e misteriosa Lilly sconvolgerà la vita di Attilio costringendolo alla resa dei conti con il padre e a mettere in discussione gli insegnamenti non proprio ortodossi dell’amico Edo.
I personaggi si barcamenano nella loro disperata ricerca di contatto umano. Ciò che li muove infatti è il bisogno di amore, il bisogno di prendere, toccare e farsi compagnia che si scontra inevitabilmente con la grandissima paura di farsi male.
 
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Un progetto sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna
 
un grazie speciale a